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mercoledì 16 gennaio 2013

Dracula e il mito dei vampiri - DRACULA è in Triennale


Dal 23 novembre 2012 al 24 marzo 2013 - Triennale di Milano
In collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna

Orari
Martedi - Domenica
10.30 - 20.30
Giovedi
10.30 - 23.00

Ingresso
8,00 €

La giornata si è presentata tipicamente invernale: cielo carico di nuvole e pioggia. Sicuramente tutti i vampiri di Milano saranno stati in città, dato che sappiamo che i vampiri moderni possono uscire dalla loro cripta quando non c'è il sole e non solo di notte...
Giornata ideale insomma per visitare la mostra su Dracula alla Triennale. 
Saliti una lunga ed imponente scalinata in marmo bianco, siamo giunti all'esposizione. L'entrata è stata molto suggestiva: ci accoglie una pesante tenda in  velluto rosso, attraversata la quale una gigantesca tv al plasma che propone il celebre film di Francis Ford Coppola "Dracula di Bram Stoker": inutile dire che si tratta di uno dei miei film preferiti, che mi manca poco e so ogni battuta a memoria e che l'ho visto non so quante volte.
La prima sala, quasi completamente immersa nel buio, con la moquette nera e poche sapienti luci sparse qua e là, ci ha introdotto nel mondo dei vampiri con un bellissimo e unico ritratto del Conte Vlad risalente al XV sec.; 



poi una serie di eccezionali documenti storici che propongono una riflessione sul vampirismo nell'ambito letterario con particolare attenzione all'opera di Stoker approfondita attraverso taccuini e documenti del romanziere esposti per la prima volta in Italia.
Entriamo nella seconda sala: l'ambiente è luminosissimo e sull'intera parete a sinistra citazioni dal libro di Stoker con battute di Mina, Van Helsing, Renfield, etc.
Due edifici ci mostrano, in uno, la ricostruzione dello studio di un vampiro moderno, ricco di oggetti simbolici, quali terra di un cimitero sconsacrato e raffinati tessuti arredo, nonchè libri e libercoli di vario genere rigorosamente antichi. Nell'altro, invece, il visitatore è invitato a "sbirciare" attraverso delle fessure "il bacio del vampiro": idea che ho trovato molto originale e che mi ha dato la possibilità di osservare ogni sfumatura dell'attacco del vampiro, dal più sensuale al più spaventoso.
Entriamo nella terza sala: qui incontriamo tre enormi schermi sospesi con dei comodissimi divani, dai quali ci immergiamo nel film a cura del critico cinematografico Gianni Canova che, attraverso manifesti originali e videoproiezioni ci racconta la storia del vampirismo sul grande schermo, dalle prime pellicole in bianco e nero degli inizi del Novecento fino alle saghe degli ultimi anni, intitolato: “Morire di luce: il cinema e i vampiri”. In alcune teche, sono inoltre conservati alcuni copioni originali del film "Dracula di Bram Stoker" e alle pareti disegni che raffigurano scene del film.
Eccoci approdare alla quarta sala: immediatamente veniamo catturati dalla splendida armatura originale indossata da Gary Holdman, eccezionalmente ricostruita dai produttori hollywoodiani dall'originale.

Quinta ed ultima sala: splendidi abiti di scena sulla figura della “Donna vampiro”, incarnata storicamente da Elizabeth Bathory e letterariamente da Carmilla Lefanù. 
Una parete, invece, mostra le proposte dei vari stilisti di alta moda come Versace, Gucci, Dolce e Gabbana etc dell'uomo vampiro moderno.
Infine, aldilà di una tendina a nastri in velluto nero, possiamo ammirare uno speciale omaggio dedicato a Guido Crepax: diciotto disegni inediti che illustrano l’incontro tra Dracula e Valentina.
Nel 1912 muore Bram Stoker, lo scrittore che, nel 1897, pubblicò il romanzo “Dracula”. Il mondo celebra il centenario della sua scomparsa con una serie di importanti eventi.
La mostra è quindi un'occasione per rendere omaggio alla creatura letteraria del romanziere irlandese: Dracula, l'immortale vampiro, principe della notte, antesignano di una lunga serie di emuli più o meno fascinosi.
Avevo sentito pareri discordanti su questa mostra: sicuramente chi si aspettava la "classica" mostra che ti arricchisce culturalmente, sarà rimasto deluso.
A mio modesto avviso, questi visitatori non hanno capito il senso di tutto ciò: per quanto mi riguarda mi sono lasciata trasportare dal clima "vampiresco" affascinante, attraente, eccitante, incantevole e splendido.
Ogni estate, la sera, lascio le finestre aperte, ma per il momento nessun vampiro è venuto a farmi visita, purtroppo... se ci fosse qualche vampiro che sta leggendo, beh... sappia che io sto ancora aspettando....

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