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lunedì 28 gennaio 2013
Jack Reacher - La prova decisiva
(Stati Uniti, 2012)
Regia: Christopher McQuarrie
Cast: Tom Cruise
Genere: thriller
Un ex militare ingiustamente accusato di omicidio cerca l'aiuto di Jack Reacher, come lui ex soldato allo sbando.
E questa è la trama del film, che non so perché abbiamo deciso di andare a vedere.
Altro non saprei dire a riguardo. Perchè?
Io ero molto stanca, fuori faceva freddo e la sala era calda e buia, la poltrona comoda e confortevole; durante i trailer abbiamo finito i pop corn... una volta iniziato il film, considerato tutto ciò e sopratutto che era di una noia estrema... dopo circa una mezz'oretta mi sono addormentata (prima volta in vita mia, giuro!) e ho dormito per tutti i rimanenti 73 minuti. Con me, molte altre persone si sono "sparate" un bel sonnellino.
Bocciato!
domenica 27 gennaio 2013
IL MIO NOME è BOND... "LICENZA DI COCCOLE"!
Non voglio assolutamente scrivere di com'è finita la situazione con Tiffany, dirò solo: MOLTO MALE! E dopo alcune titubanze, soprattutto da parte mia, è arrivato Bond!
Non racconterò di come "la scelta" sia ricaduta su di lui, né del giorno in cui siamo andati a prenderlo (nonostante anche in questo caso le emozioni non siano mancate), dirò solo che Bond è figlio di una mammina beagle ex GH che è stata liberata mentre era gravida. A fine agosto ha partorito 8 cuccioli, tutti maschi, tutti nati liberi!
Chi è Bond?! Bond è tantissime cose e tutte bellissime: intanto è un cucciolo di 4 mesi e già solo per questo è adorabile e bellissimo! Poi ha questo carattere "tutto suo".
Alla mattina scatta il momento "coccole": quando il signorino si decide a svegliarsi... tanti giochi sul letto... tanti bacini (oddio bacini... mi "lava la faccia") e giochi, giochi, giochi.
Ci rincorriamo per la casa, "chiacchieriamo" con strani versi, morsettini, solletico e ovviamente si gioca anche coi i suoi giocattoli: l'orsetto di peluche (direi che nonostante lo trasporti in giro per tutto l'appartamento l'orsetto "tiene" e non ha subito grossi danni) e anche una specie di coppa di champagne azzurra sempre di peluche che gli abbiamo regalato per Capodanno: quella l'ha sventrata e sta tirando fuori tutto l'interno.
Bond è pieno di vita e qualche piccolo, grande danno l'ha già fatto: ha distrutto varie sovracopertine di libri, coriandoli di molte riviste, mangiato le fodere di due cuscini di seta e di altre in cintz (non credo siano recuperabili) e un altro cuscino del divano che pian pianino sta rimpicciolendo a vista d'occhio a furia di mangiarlo. Ha distrutto varie cinture, porta in giro per tutta la casa qualunque capo di abbigliamento si lasci anche solo momentaneamente incustodito. Adora le pantofole: ogni tanto devi aggirarti scalzo per la casa alla ricerca della "pantofola perduta e rubata"! La cesta che gli abbiamo preso come cuccia, la sta completamente mangiando: finchè regge la teniamo così, dopotutto meglio la cesta che i mobili!
Appena usciamo sul pianerottolo si intrufola negli appartamenti dei vicini, socializza con tutti (in particolare gli piacciono i bambini). E' abbastanza ubbidiente e molto educato: basta il classico "NO!" detto in modo autoritario e lui si blocca.
Viziato, sicuramente!
Molto intelligente: ha imparato il suo nome nell'arco di 48 ore e conosce già molte parole, come: "Andiamo", "Pappa", "Dai!", "CIAO!".
Quanto alla pappa: beh direi che è "un pozzo senza fondo"; mangerebbe qualunque cosa,
appena si accorge che stai mettendo in bocca qualcosa, ti guarda coi suoi occhi a cuoricino come per dire: "Me ne dai un po'?" e se per caso non condividi si mette ad abbaiare come un ossesso! Golosissimo di parmigiano e wurstel, non disdegna neanche la mozzarella e l'ananas. I dolci non glieli diamo, in particolare il cioccolato (per gli animali è tossico), ma se potesse, mangerebbe anche quelli!
In passeggiata si scatena: vuol giocare con tutti gli altri cani che incontra, ma non sempre gli va bene perché ogni cane è diverso dall'altro; c'è chi gioca volentieri, c'è chi "resta sulle sue" e c'è anche chi gli ringhia contro.
Essendo un segugio, annusare è il suo sport preferito e quando fiuta una pista, in realtà non sei tu che gli fai fare la passeggiata, ma è lui che ti trascina in qualunque area, anche la più imboscata. Ama correre, ma sempre al guinzaglio e quindi si corre insieme e che corse!
Insomma: affettuoso, esuberante, socievole, goloso, pieno di energia... ti voglio bene Bond, hai riempito la mia vita di gioia e anche se sei con noi da poco più di un mese, mi ha già conquistata! Ora vado, sarà meglio che lo svegli (eh sì... ha anche quel vizietto di dormire nel lettone)... scendiamo a fare quattro passi e poi... coccole time!
lunedì 21 gennaio 2013
NO HARLAN - FIACCOLATA Correzzana (MB) 19/01/13 ore 16
Sabato: partenza ore 14, pioggia forte e tanto freddo. Arriviamo in anticipo, non ci sono ancora molte persone, in compenso troviamo facilmente parcheggio.
Ci rinchiudiamo in un bar vicino al municipio: è strapieno di camionette della polizia e poliziotti che controllano tutto.
Per noi è la prima manifestazione a cui partecipiamo: siamo abbastanza emozionati e nella testa abbiamo tanti punti interrogativi. Però siamo organizzati: abbiamo portato un thermos di the caldo, qualche brioches; siamo ben coperti, guanti, sciarpa, cappello, ombrello, calze e scarpe pesanti.
Partono le telefonate: c'è chi è appena partito, chi sarà sul posto tra 5 minuti, chi è già lì, ma non ci ha visto... poi ci troviamo al bar col nostro gruppo, solo noi saremo circa una ventina. Tutti armati di fiaccole, videocamere e macchine fotografiche digitali. I cagnolini li abbiamo lasciati a casa all'asciutto e al calduccio (e poi potrebbero esserci dei tafferugli). Tutti i beagles a casa tranne l'impavido Birillo con il suo impermeabilino, mascotte del nostro gruppo!
Al ritrovo ci sono molte persone: comincia a nevicare, si gela... Dopo un'attesa in cui si scattano foto,si socializza e si accendono le fiaccole, parte il corteo.
Siamo diretti da un'auto con degli altoparlanti che ci spiega cosa succede ad Harlan, cos'è la vivisezione, chi ci guadagna, quali torture devono subire questi innocenti esserini.
Anche qualche slogan in coro: "Vergogna!" "Assassini!". Si procede a rilento, continua a nevicare e fa sempre più freddo: io non mi sento più i piedi.
Smette di nevicare, ma continua la pioggia, comincia a farsi buio. Arriviamo davanti ad una cancellata: speravo fosse Harlan e invece no, la polizia ci ha impedito di raggiungere questa "fabbrica di morte" bloccandoci molto prima.
Cominciano gli interventi di alcuni noti attivisti nel campo della lotta alla vivisezione: come a Correzzana, oggi si manifesta a Udine, in Francia e addirittura anche a Gerusalemme.
Poi interviene anche il dottor Massimo Tettamanti e lo fa risvegliando ancora di più le nostre coscienze: come agire? Cominciano ad avere paura di noi?
Alla fine, tutti poniamo i nostri lumini accesi (la polizia li rimuoverà sicuramente: va beh, almeno lavorano un po'), che simboleggiano una sorta di candela accesa per tutte le anime che soffrono e che muoiono, in nome di cosa poi? La scienza? La ricerca? Ma per piacere!
Il corteo si disperde, il nostro gruppo invece si riunisce: ripercorriamo il percorso a ritroso, ma molto più velocemente. Siamo troppo infreddoliti per commentare anche se io riesco a dire che sono stata contenta di aver partecipato.
Rientrati a casa, la stanchezza prende quasi subito il sopravvento e non c'è stata occasione per meditare sul tutto, ma la mattina dopo a mente lucida, io ho capito che anche il mio piccolo contributo è servito a qualcosa: ho acquisito sempre maggior consapevolezza relativamente a questo "problema" e questa è stata una giornata positiva riguardo alla lotta alla vivisezione!
Riporto il brano di un discorso del dottor Massimo Tettamanti, tratto da "Il cambiamento - dal virtuale al reale" 1 ottobre 2012:
“In un mondo dove la propaganda pro-vivisezione si snocciola nel dubbio se è meglio sacrificare un topo o un bambino, chi rischia la propria vita e la propria libertà personale per liberare dei topi, delle specie che normalmente sono considerate schifose, rappresenta per me il punto più alto e più nobile della lotta contro la vivisezione. Come ha sottolineato Felicetti, nella diversità, abbiamo la nostra forza e la mia opinione è che la vivisezione deve essere attaccata in tutti i modi, l'importante è che l'obiettivo finale sia esattamente quello”.
"TORTA" BUDINO BICOLOR
Dato che al mio quasi marito piacciono molto i dolci con l'alkermes, ho inventato questa ricetta facile e veloce apposta per lui!
INGREDIENTI:
Savoiardi
1 preparato per budino al cioccolato
1 preparato per budino alla vaniglia
Alkermes
PREPARAZIONE:
Bagnate i savoiardi nell'alkermes, leggermente diluito con dell'acqua per renderlo meno alcolico.
In uno uno stampo, inserite i savoiardi.
Seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, preparate un budino (cioccolato o vaniglia è indifferente).
Versate il budino nello stampo foderato coi savoiardi, ponete il tutto in frigorifero ed aspettate che si solidifichi.
Sempre seguendo le istruzione riportate sulla confezione, preparate l'altro budino (ovviamente del gusto diverso dal quale l'avete preparato prima).
Versatelo nello stampo e aspettate che si solidifichi.
Una volta che la "torta-budino" sarà del tutto solidificata, girate lo stampo, facendo attenzione a non rovinare la forma.
E questo è il risultato finale! |
giovedì 17 gennaio 2013
BRACIOLE DI MAIALE IN SORPRESA - RICETTA AFRODISIACA
per 2 persone
L'ho provata svariate volte e devo dire che gli effetti si sentono eccome...!
Ingredienti:
2 braciole di maiale
10 gr di funghi secchi
2 sottilette
2 fette di prosciutto cotto
sale q.b.
rosmarino q.b.
aglio q.b.
Preparazione:
Aromatizzate le braciole con un trito di aglio, sale e rosmarino, lasciatele insaporire per circa un'ora.
Nel frattempo, ammollate in acqua tiepida i funghi secchi, dopo circa 10 minuti sciacquateli e fateli cuocere a fuoco moderato in olio.
Prendete due quadrati di carta da forno, stendetevi la braciola a cui avrete tolto gli aromi, sopra ad essa mettete una fetta di prosciutto cotto, metà dei funghi ed infine la sottiletta.
Chiudete il foglio di carta forno, ripetete la stessa operazione anche per l'altra braciola, poi adagiate entrambe sulla placca del forno, cuocetele a 180° per circa mezz'ora, poi servite i cartocci a sorpresa.
L'ho provata svariate volte e devo dire che gli effetti si sentono eccome...!
Ingredienti:
2 braciole di maiale
10 gr di funghi secchi
2 sottilette
2 fette di prosciutto cotto
sale q.b.
rosmarino q.b.
aglio q.b.
Preparazione:
Aromatizzate le braciole con un trito di aglio, sale e rosmarino, lasciatele insaporire per circa un'ora.
Nel frattempo, ammollate in acqua tiepida i funghi secchi, dopo circa 10 minuti sciacquateli e fateli cuocere a fuoco moderato in olio.
Prendete due quadrati di carta da forno, stendetevi la braciola a cui avrete tolto gli aromi, sopra ad essa mettete una fetta di prosciutto cotto, metà dei funghi ed infine la sottiletta.
Chiudete il foglio di carta forno, ripetete la stessa operazione anche per l'altra braciola, poi adagiate entrambe sulla placca del forno, cuocetele a 180° per circa mezz'ora, poi servite i cartocci a sorpresa.
mercoledì 16 gennaio 2013
FILETTO IN CROSTA
Questa ricetta me l'ha insegnata mia madre, ottima cuoca, dalla quale ho solo da imparare.
Semplice nell'esecuzione, gustosissima e di sicuro effetto.
Ingredienti per 4 persone:
600 gr filetto di maiale
1 etto prosciutto cotto
1 rotolo di pasta sfoglia (meglio se integrale)
1 bicchiere di vino bianco
sale q.b.
olio q.b.
Preparazione:
In una pentola con dell' olio, sigillare da ogni lato il filetto; sfumare con del vino bianco, aggiustare di sale e far arrostire, aggiungendo di tanto in tanto acqua calda (o brodo)
quando vediamo che si asciuga, per circa 45 minuti.
Nel frattempo foderare la pasta sfoglia col prosciutto cotto.
Una volta pronto l'arrosto, adagiarlo sulla pasta sfoglia foderata di cotto e fare un pacchetto.
Inserire il tutto in una teglia da forno e a piacimento, versarvi un po' di sugo dell'arrosto.
Far cuocere in forno a 180° per circa mezz'ora.
Si può servire caldo, ma è ottimo anche freddo.
Buonappetito!
Dracula e il mito dei vampiri - DRACULA è in Triennale
Dal 23 novembre 2012 al 24 marzo 2013 - Triennale di Milano
In collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna
Orari
Martedi - Domenica
10.30 - 20.30
Giovedi
10.30 - 23.00
Ingresso
8,00 €
La giornata si è presentata tipicamente invernale: cielo carico di nuvole e pioggia. Sicuramente tutti i vampiri di Milano saranno stati in città, dato che sappiamo che i vampiri moderni possono uscire dalla loro cripta quando non c'è il sole e non solo di notte...
Giornata ideale insomma per visitare la mostra su Dracula alla Triennale.
Saliti una lunga ed imponente scalinata in marmo bianco, siamo giunti all'esposizione. L'entrata è stata molto suggestiva: ci accoglie una pesante tenda in velluto rosso, attraversata la quale una gigantesca tv al plasma che propone il celebre film di Francis Ford Coppola "Dracula di Bram Stoker": inutile dire che si tratta di uno dei miei film preferiti, che mi manca poco e so ogni battuta a memoria e che l'ho visto non so quante volte.
La prima sala, quasi completamente immersa nel buio, con la moquette nera e poche sapienti luci sparse qua e là, ci ha introdotto nel mondo dei vampiri con un bellissimo e unico ritratto del Conte Vlad risalente al XV sec.;
poi una serie di eccezionali documenti storici che propongono una riflessione sul vampirismo nell'ambito letterario con particolare attenzione all'opera di Stoker approfondita attraverso taccuini e documenti del romanziere esposti per la prima volta in Italia.
Entriamo nella seconda sala: l'ambiente è luminosissimo e sull'intera parete a sinistra citazioni dal libro di Stoker con battute di Mina, Van Helsing, Renfield, etc.
Due edifici ci mostrano, in uno, la ricostruzione dello studio di un vampiro moderno, ricco di oggetti simbolici, quali terra di un cimitero sconsacrato e raffinati tessuti arredo, nonchè libri e libercoli di vario genere rigorosamente antichi. Nell'altro, invece, il visitatore è invitato a "sbirciare" attraverso delle fessure "il bacio del vampiro": idea che ho trovato molto originale e che mi ha dato la possibilità di osservare ogni sfumatura dell'attacco del vampiro, dal più sensuale al più spaventoso.
Entriamo nella terza sala: qui incontriamo tre enormi schermi sospesi con dei comodissimi divani, dai quali ci immergiamo nel film a cura del critico cinematografico Gianni Canova che, attraverso manifesti originali e videoproiezioni ci racconta la storia del vampirismo sul grande schermo, dalle prime pellicole in bianco e nero degli inizi del Novecento fino alle saghe degli ultimi anni, intitolato: “Morire di luce: il cinema e i vampiri”. In alcune teche, sono inoltre conservati alcuni copioni originali del film "Dracula di Bram Stoker" e alle pareti disegni che raffigurano scene del film.
Eccoci approdare alla quarta sala: immediatamente veniamo catturati dalla splendida armatura originale indossata da Gary Holdman, eccezionalmente ricostruita dai produttori hollywoodiani dall'originale.
Quinta ed ultima sala: splendidi abiti di scena sulla figura della “Donna vampiro”, incarnata storicamente da Elizabeth Bathory e letterariamente da Carmilla Lefanù.
Una parete, invece, mostra le proposte dei vari stilisti di alta moda come Versace, Gucci, Dolce e Gabbana etc dell'uomo vampiro moderno.
Infine, aldilà di una tendina a nastri in velluto nero, possiamo ammirare uno speciale omaggio dedicato a Guido Crepax: diciotto disegni inediti che illustrano l’incontro tra Dracula e Valentina.
Nel 1912 muore Bram Stoker, lo scrittore che, nel 1897, pubblicò il romanzo “Dracula”. Il mondo celebra il centenario della sua scomparsa con una serie di importanti eventi.
La mostra è quindi un'occasione per rendere omaggio alla creatura letteraria del romanziere irlandese: Dracula, l'immortale vampiro, principe della notte, antesignano di una lunga serie di emuli più o meno fascinosi.
Avevo sentito pareri discordanti su questa mostra: sicuramente chi si aspettava la "classica" mostra che ti arricchisce culturalmente, sarà rimasto deluso.
A mio modesto avviso, questi visitatori non hanno capito il senso di tutto ciò: per quanto mi riguarda mi sono lasciata trasportare dal clima "vampiresco" affascinante, attraente, eccitante, incantevole e splendido.
Ogni estate, la sera, lascio le finestre aperte, ma per il momento nessun vampiro è venuto a farmi visita, purtroppo... se ci fosse qualche vampiro che sta leggendo, beh... sappia che io sto ancora aspettando....
lunedì 14 gennaio 2013
Daniel Craig è l'agente segreto 007 James Bond |
Skyfall 007
(Regno Unito, 2012)
Regia: Sam Mendes
Cast: Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem e Ralph Fiennes
Genere: azione, avventura, thriller, spionaggio
Tema musicale: Skyfall - Adele
James Bond è a Istanbul per proteggere un disco rigido che contiene tutte le identità degli agenti NATO infiltrati nelle maggiori organizzazioni terroristiche e criminali mondiali. Quando questo viene rubato, Bond si lancia all'inseguimento del pericoloso killer nel caotico traffico della città, attraverso vicoli, strade e perfino in motocicletta sui tetti del famoso Grande Bazar d'Istanbul; l'inseguimento si sposta poi sul tetto di un convoglio ferroviario in corsa dove Bond viene colpito per sbaglio, e apparentemente a morte, dal fuoco amico sparato da Eve, l'agente sul campo che accompagna il doppio zero.
L'agente viene dato per morto, e nel frattempo l'intero MI6 è sotto accusa per la pessima gestione operativa seguita al furto del drive. Il nuovo capo dell'ufficio dei rapporti con l'Intelligence, senza tanti giri di parole, organizza il pensionamento di M, che avverrà entro pochi mesi.
Bond, che non è morto, si gode una "meritata" pensione in Turchia tra alcool, donne e antidolorifici. Quando apprende casualmente la notizia dell'attentato avvenuto all'MI6, torna in Inghilterra e si presenta, intrufolandosi segretamente, direttamente a casa di M: Bond vuole tornare in servizio attivo, ma questo avverrà solo a condizione di essere preventivamente riabilitato completamente. Per questo si sottopone ai pesanti test psico-fisici dell'MI6, che però non sembrano dare i risultati sperati. Ma nonostante Bond non abbia superato i test, M lo riprende comunque in servizio perché dovrà dare la caccia, da agente o da preda sacrificabile, al criminale che ha imbastito il furto del drive, un misterioso individuo che sembra avere un conto in sospeso proprio con M per fatti che risalgono al loro lontano passato. Ripresa quindi la pista del sicario di Istanbul (che rispunta a Shangai), Bond rintraccia il killer poco dopo che quest'ultimo ha appena portato a termine uno spettacolare assassinio. Nella lotta che ne segue, l'agente uccide il sicario senza riuscire a farsi dire per chi lavorasse, gettandolo da un altissimo grattacielo. Un indizio nella valigetta operativa del killer lo spinge a recarsi a Macao, dove in uno stupendo casinò sulle palafitte incontra Sévérine, la misteriosa direttrice del locale legata all'uomo che ha commissionato il furto del drive. L'agente convince la donna con un reciproco patto a guidarlo nel luogo segreto che fa da base strategica all'organizzazione; lei, a sua volta, si convince della spregiudicatezza e del cinismo dell'agente ed acconsente a guidarlo, ma solo se egli sarà capace di sbarazzarsi delle ingombranti guardie del corpo che l'accompagnano, che in realtà più che proteggerla devono tenerla sotto stretta sorveglianza. Dopo una breve ma intensa lotta con le stesse guardie, aiutato sul campo da Eve, giunta a supporto, Bond e Sèverine si recano a bordo di una splendida barca a vela sull'isola segreta del misterioso personaggio. L'accoglienza sull'isola non è delle migliori, e, dopo essere stato catturato, Bond viene portato al cospetto dell'uomo, che si rivela essere Raoul Silva, un ex agente MI6 distaccato all'ufficio di Hong Kong agente di punta dell'allora futura M.
Silva organizza crimini di qualsiasi genere per poi venderli all'asta informatica al miglior offerente, e propone a Bond di lavorare per lui.
L'agente britannico riesce a neutralizzare gli uomini di Silva e a catturarlo grazie all'arrivo di elicotteri della marina britannica, portandolo poi al nuovo quartier generale dell'MI6, posto nel sottosuolo di Londra. Là, sotto stretta sorveglianza e praticamente inoffensivo, Silva ha un incontro diretto con M: lo scambio di velenose battute tra i due protagonisti principali mostra tutta la crudeltà di un mondo affascinante e terribile, fatto di sotterfugi e tradimenti. Bond capisce solo ora fino a che punto M potrebbe spingersi nel comportamento verso i suoi agenti, capisce che il suo ferimento a Istanbul è stato guidato dagli stessi meccanismi di sacrificabilità individuale che guidano questa donna nella sua fedeltà verso l'Inghilterra. Ma nonostante tutto, anche M ha le sue responsabilità davanti alla nazione, quindi si reca ad un'udienza in cui deve far fronte alle accuse che la vedono come principale indagata sul fiasco di Istanbul. Nel frattempo, Silva svela il proprio piano operativamente, che consisteva nel lasciarsi catturare appositamente per portare a termine la propria vendetta, ossia vendicarsi di quanto fatto da M quando l'aveva consegnato ai cinesi mentre stava operando al di fuori delle regole.
Silva evade dalla cella ipertecnologica e si reca alla riunione parlamentare, inseguito da Bond che ne ha intuito i piani e guidato da Q via Internet, il quale riesce miracolosamente ad attivare un'ultima protezione fisica a salvezza di M, proprio mentre Silva è oramai prossimo ad ucciderla. M si salva.
A questo punto, l'agente cambia le regole sequestrando M, portandola a Skyfall, la residenza scozzese dov'è cresciuto fino alla morte dei genitori. Guida una Aston Martin usata nelle vecchie missioni e quindi desueta, ma anche priva di dispositivi di tracciabilità. In questo modo Bond riesce a farsi seguire da Silva su un terreno impervio e non consono alle formidabili tecnologie che abilmente padroneggia. Aiutato dal vecchio guardiacaccia della tenuta, Bond mette in piedi una sorta di fortino inespugnabile: l'agente segreto riesce dunque a sgominare la minaccia e a fermare Silva, ma ad un prezzo molto alto. M, mortalmente ferita durante la lotta, spira tra le sue braccia; prima di esalare l'ultimo respiro mette a nudo le sue debolezze e fragilità.
Terminate le esequie del suo ex capo, Bond è accanto a Eve, il cui nome completo è Eve Moneypenny, che si rivela essere la segretaria del nuovo M. Il nuovo M è nientemeno che Mallory, ex soldato delle forze speciali britanniche con un passato di combattente sul campo dell'Irlanda del Nord contro l'IRA. Egli, gli fornisce un dossier, invitandolo ad eseguire la missione in esso descritta: un rinnovato 007 può così tornare di nuovo in azione!
Mi ha appassionato dal primo fotogramma all'ultimo!
giovedì 10 gennaio 2013
CHE EMOZIONE!
Tiffany |
E' stato bellissimo, non lo dimenticherò MAI!
mercoledì 9 gennaio 2013
GATTI: ALCUNI COMPORTAMENTI
Bellatrix, detta "Shuscy" |
Quindi, appena ci saremo allontanati, il gatto considererà giunto il suo turno di salirci. Se insistiamo a sgridarlo e a punirlo ogni volta che ci sale imparerà unicamente a non fidarsi di noi e a temerci, recependo solo che siamo spesso arrabbiati e violenti nei suoi confronti, senza un motivo per lui comprensibile.
Alcuni gatti, tra cui anche la mia adorata gattina Bellatrix detta "Shuscy", di 4 anni, tendono a salire sulla tavola non tanto per mangiare il cibo dal piatto, quanto "per stare in compagnia" con il gruppo famigliare di cui si sentono parte: un momento importante della giornata.
Molti gatti amano aggirarsi fra i fornelli mentre i proprietari cucinano: anche questo comportamento è dettato, oltre che dalla curiosità (come dicono gli inglesi "Curiosity killed the cat"), dal desidero di affiliazione, ovvero di sentirsi parte integrante del gruppo famigliare partecipando alle attività quotidiane. La mia gattina, ogni volta che preparo i pasti si presenta regolarmente e oltre a strofinarsi contro le mie gambe, sale spesso sul tavolo a curiosare. Pensavo che fosse solo per golosità e spesso le ho allungato un bocconcino, ma in realtà a quanto pare, lei vuole "partecipare" a ciò che sta succedendo e devo dire che trovo questo comportamento irresistibile!
Molti gatti vorrebbero interagire con il proprio gruppo famigliare, fare delle attività insieme, ma non sapendo cosa, finiscono per limitarsi a chiedere continuamente cibo, diventando inevitabilmente fastidiosi e insistenti. Se la relazione uomo-gatto è ricca e ben bilanciata questo non avverrà, perché sia il gatto, sia il proprietario sapranno proporre molte attività da fare insieme. W I GATTI!!!
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