The Help
Autrice: Kathryn Stockett
Edizioni Mondadori - € 18 circa
Il romanzo si svolge nei primi anni '60 a Jackson, Missisipi, il profondo Sud degli Stati Uniti, dove vigono le leggi sulla segregazione razziale. Eugenia "Skeeter" Phelan, torna a vivere in famiglia dopo la laurea, ma a dispetto di sua madre che la vorrebbe moglie e madre modello, Skeeter ha ambizioni di scrittrice.
Ottiene quindi un posto nella redazione del giornale locale, dove tiene una rubrica settimanale di consigli per le casalinghe. Del tutto ignara di quali consigli fornire alle lettrici del "Jackson Journal", decide che per i suoi articoli le serve l'aiuto di una donna pratica del mestiere. Non potendo contare sulla sua amatissima governante Constatine che l'ha cresciuta e che sembra essere svanita nel nulla, Skeeter si rivolge ad Aibileen anch'essa una domestica di colore.
Col passare del tempo Skeeter si ritrova a lavorare alla stesura di un libro di interviste fatte a domestiche; interviste-confessioni che mettono in risalto i lati negativi e positivi (ove ce ne siano) di questa professione e anche del problema del colore della pelle che è ancora un ostacolo insormontabile. A dividere rischi e pericoli che ne conseguono, ci sono Aibileen e la sua migliore amica Minny. Intorno a loro la buona società bianca, ricca ed ipocrita, coi suoi bridge party, la Lega Femminile e le feste di beneficenza. Attività capitanate dalla perfida Miss Hilly. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente e Skeeter decide che i rigidi confini che delimitano la sua esistenza la stanno soffocando.
Durante la lettura ci si presentano tante situazioni e personaggi; pagina dopo pagina ci affezioniamo alle sue indimenticabili protagoniste. Per buona parte del libro ci chiediamo cosa sia la "Terribile Porcata" di cui parla sempre Minny, chiamandola semplicemente così e della quale non ci svela altro. Ed infine, solo nelle ultime pagine veniamo a conoscenza di cosa sia accaduto a Constantine.
L'argomento trattato non è tra i più semplici e di conseguenza la lettura implica una certa concentrazione. Non si tratta sicuramente di un libro con cui distrarsi, ma anzi l'autrice ci costringe ad immergerci in un mondo dove, la capacità di uscire dagli schemi, si fonde con il vento della libertà.