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mercoledì 17 agosto 2016

Joan Mirò. La forza della materia



Dal 25 marzo all'11 settembre 2016  
Milano, MUDEC - Museo delle culture

Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30
giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30

Ingresso: € 12; audioguida € 5

Sono più di 100 le opere esposte al Mudec per Joan Mirò. La forza della materia: un percorso cronologico suddiviso in quattro sezione tematiche che ricostruisce l'attività dell'artista grazie alle opere provenienti dalla Fundaciò Joan Mirò di Barcellona, dalla collezione di famiglia dell'artista e da prestatori europei. "Il percorso di visita, suddiviso in 4 sezioni - spiegano gli organizzatori - è stato studiato per accompagnare il visitatore
attraverso il contesto storico dell'epoca, le diverse tecniche artistiche utilizzate dal maestro catalano e, più in generale, con una particolare attenzione alla materia e alla matericità." 

PRIMA SEZIONE

Gli anni Venti e le influenze dagli amici. Le prime sperimentazioni di tecniche e superfici nuove e insolite e la consapevolezza di voler andare oltre la pittura tradizionale. Gli anni della Guerra civile spagnola e della Seconda Guerra Mondiale e il rapporto con il disegno. Le opere piccole.

SECONDA SEZIONE

Gli anni del dopoguerra spagnolo e la dittatura franchista. Il prestigio internazionale. Il trasferimento a Palma de Maiorca dove l'amico architetto Josep Lluìs Sert progetta il suo studio. Il tempio della meditazione e delle grandi opere pittoriche. Gli anni Sessanta e la cultura surrealista dell'oggetto. La scultura in bronzo e l'assemblaggio di oggetti presi dal quotidiano. 

TERZA SEZIONE

La produzione artistica degli anni Settanta. "Nel 1974, per celebrare l'ottantesimo compleanno dell'artista il Grand Palais di Parigi gli dedica un'importante retrospettiva. Benché anziano, Mirò coglie l'occasione della mostra per presentare un numero cospiquo di opere nuove che, oltre a sottolineare la sua attenzione ai cambiamenti sociali, mettono in discussione l'essenza stessa della pittura. Nel tentativo di eliminare ogni traccia d'illusione, la sottopone a pratiche poco ortodosse - brucia, lacera e perfora la tela - e impiega i supporti più insoliti - assi di legno, carta vetrata, dipinti d'arte pompier, ecc. - distruggendo e creando al tempo stesso. Dissacrando la pittura non intende solo provocare l'osservatore, ma anche mettere in dubbio il valore economico dell'opera d'arte."

QUARTA SEZIONE

Le altre tecniche di Mirò: la scultura, l'arazzo e l'incisione con l'acquaforte e l'acquatinta, il carborundum, un procedimento grazie al quale riesce adarricchire la materia e potenziare il tratto. L'opera multipla: litografie ed incisioni raggiungono una diffusione più ampia dei dipinti. Le collaborazioni con gli artigiani. 

Il bello di questa mostra è che quando siamo andati a visitarla, mio marito ed io, non c'era praticamente nessuno. Abbiamo avuto occasione di ammirare le varie opere esposte, senza interferenze di nessun genere; benché non abbia molto apprezzato la prima sezione, molto ripetitiva (la donna, gli uccelli, la notte... ripetuti all'infinito), ho amato le altre sezioni, in particolare l'ultima. 


Donna nella notte, 1973
Pittura acrilica su tela , cm 195 x 130


martedì 7 giugno 2016



Star Wars: Il risveglio della Forza è un film del 2015 diretto, co-scritto e co-prodotto da J. J. Abrams



Star Wars: Il risveglio della Forza


(Stati Uniti, 2015)

Regia: J. J. Abrams
Cast: Harrison Ford, Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Max von Sydow
Genere: fantascienza, azione


All'incirca trent'anni dopo la battaglia di Endor e la distruzione della seconda Morte Nera, Luke Skywalker, l'ultimo Jedi, è scomparso. Sia la Resistenza, una forza militare sostenuta dalla Nuova Repubblica e guidata dal generale Leia Organa, sia il sinistro Primo Ordine, nato dalle ceneri dell'Impero Galattico, perlustrano la galassia nel tentativo di trovarlo.

Poe Dameron, il miglior pilota della Resistenza, viene mandato su Jakku per incontrarsi con l'anziano Lor San Tekka e recuperare una mappa che si crede conduca a Luke. Allo stesso tempo anche il Primo Ordine sta cercando di recuperare la mappa; il misterioso Kylo Ren atterra su Jakku e attacca il villaggio in cui si trova Poe. Quest'ultimo nasconde la mappa nel suo droide, BB-8, e lo manda via. Kylo uccide Tekka, cattura Poe e ordina agli assaltatori di massacrare gli abitanti del villaggio.

Uno degli assaltatori, FN-2187, incredulo di fronte alla brutalità del Primo Ordine, aiuta Poe a fuggire; i due rubano un caccia TIE ma vengono abbattuti e precipitano su Jakku. FN-2187, ribattezzato Finn da Poe, sembra essere l'unico sopravvissuto. Nel frattempo BB-8 viene trovato da Rey, una ragazza che sopravvive vendendo rottami trovati nel deserto e che è in attesa dei suoi genitori. Finn incontra Rey e BB-8, ma improvvisamente i tre vengono attaccati dal Primo Ordine e fuggono a bordo di una vecchia nave abbandonata, il Millennium Falcon.

Han Solo e Chewbacca catturano il Falcon, che era stato rubato loro anni prima. Han rivela che Luke scomparve dopo che uno dei suoi apprendisti passò al Lato Oscuro. Alla Base Starkiller, un pianeta convertito in una super-arma capace di distruggere interi sistemi stellari, Kylo Ren viene informato dal sinistro Leader Supremo Snoke, suo maestro, che l'unico modo per resistere al richiamo del Lato Chiaro è uccidere suo padre, Han Solo. L'equipaggio del Falcon si reca sul pianeta Takodana per incontrare Maz Kanata, una piratessa aliena che può aiutare BB-8 a raggiungere la Resistenza. Nei sotterranei del castello di Maz, Rey trova la spada laser appartenuta a Luke e a suo padre prima di lui e ha una visione indotta dalla Forza. Maz spiega che è prescelta a possedere l'arma ma Rey, spaventata e confusa si rifiuta di toccarla. La piratessa consegna la spada a Finn, in modo che possa consegnarla alla ragazza quando sarà pronta.

Il Primo Ordine attacca il castello di Maz. Nel frattempo la Base Starkiller, su ordine del generale Hux, distrugge l'intero sistema stellare di Hosnian. La Resistenza, guidata dallo squadrone di X-wing di Poe Dameron, sopravvissuto all'impatto su Jakku, giunge in soccorso di Han, Finn e BB-8; tuttavia Rey viene catturata da Kylo Ren e portata a bordo della Base Starkiller. Kylo, rivelato il suo vero volto, tortura mentalmente Rey per cercare di ottenere i dettagli della mappa, ma la ragazza riesce a resistergli. Approfittando dell'assenza di Kylo, Rey fugge usando un trucco mentale Jedi. Intanto Han, Finn e BB-8 si recano su D'Qar, la base della Resistenza, per cercare di ideare un piano per fermare il Primo Ordine.

Il Primo Ordine punta la Base Starkiller contro D'Qar; Finn, Han e Chewbacca vengono mandati in missione per sabotare l'arma e permettere agli X-wing della Resistenza di penetrare le difese e distruggerla. Il gruppo riesce a trovare Rey e a piazzare numerosi esplosivi per sabotare la Base Starkiller. Han si confronta con Kylo Ren chiamandolo con il suo vero nome, Ben, e cerca di convincerlo ad abbandonare il Lato Oscuro e a tornare a casa con lui, ma Kylo lo trafigge con la spada laser, uccidendolo. Accecato dal dolore per la perdita dell'amico, Chewbacca colpisce Ren con la sua balestra laser e innesca gli esplosivi.

I piloti della Resistenza superano le difese del Primo Ordine e attaccano la Base Starkiller, innescando una reazione a catena che fa collassare l'arma. Nel frattempo Kylo, ferito, insegue Rey e Finn, che lo affronta usando la spada laser di Luke. Finn viene ferito gravemente, ma Rey recupera la spada laser e combatte contro Kylo. La ragazza riesce a sopraffare Kylo grazie alla Forza e a sfregiarlo in volto, ma i due vengono separati da una voragine che si apre nel terreno. Snoke ordina al generale Hux di evacuare il pianeta e portare Kylo con sé; Rey, Finn e Chewbacca fuggono invece a bordo del Falcon.


Il gruppo fa ritorno su D'Qar, dove il droide R2-D2, spentosi dal giorno della partenza di Luke, si riattiva e rivela il resto della mappa. Rey parte insieme a Chewbacca e R2-D2 a bordo del Falcon per raggiungere Luke su un'isola di uno sperduto pianeta, e gli porge la sua spada laser.

Il Risveglio della Forza parte con 50 minuti di straordinario impatto,  spettacolo puro, una macchina gigantesca che si muove con grazia invidiabile, coniugando effetti moderatamente speciali a soluzioni antiche. Non si poteva chiedere di meglio. Mantiene la propria coerenza e una valanga di dettagli e oggetti di scena visti nella trilogia originale. il film, pur seguendo con impressionante fedeltà la struttura di Episodio IV, in versione al femminile e non al maschile, è in linea quindi con i blockbuster degli ultimi anni.