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martedì 16 settembre 2014




La serie tv "Lost" ha vinto: Emmy Awards 2005: Miglior regia per una serie drammatica (J.J. Abrams), Miglior serie drammatica, Golden Globes 2006: Miglior serie drammatica, Emmy Awards 2007: Miglior attore non protagonista per una serie drammatica(Terry O'Quinn/John Locke), Emmy Awards 2009: Miglior attore non protagonista per una serie drammatica(Michael Emerson/Benjamin Linus)


Lost

(Stati Uniti, 2004 - 2010)
Serie tv -  Stagioni 6 - Episodi 114 - Durata episodio 40'
Ideatori: J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber 
Genere: AvventuraCatastroficoDrammaticoFantascienza


Quando parliamo di Lost, serie tv trasmessa per la prima volta negli USA nel 2004 e giunto al termine con la sua sesta stagione, non parliamo solo di una serie tv di successo ma di un vero e proprio “caso televisivo”. Motivo principale una storia assolutamente innovativa costruita con una struttura del tutto particolare, in grado di rendere questo telefilm celeberrimo in tutto il mondo. Ogni episodio di Lost inizia infatti con un piccolo prologo di pochi minuti che giunge subito ad un culmine di drammaticità spezzato dalla comparsa del logo di Lost che appare ruotando verso lo spettatore. Di seguito l’inizio dell’episodio, anche questo con una struttura originalissima: all’interno non viene mai narrata una storia sola, bensì due: una appartenente al presente ed un’altra costituita da vicende accadute nel passato (e dalla terza stagione anche nel futuro) di quel dato personaggio su cui l’episodio ha deciso di porre l’attenzione in particolare.
Ambientato su una misteriosa isola tropicale in cui si ritrovano i sopravvissuti di un disastroso incidente aereo (a precipitare è il volo Oceanic 815 da Sidney a Los Angeles), “Lost” è totalmente incentrato sui suoi personaggi principali (all’incirca una quindicina in media), raccontati appunto uno ad uno attraverso flashback e flashforward nel corso degli episodi e delle stagioni. Insieme a loro c’è appunto l’Isola e il mistero fitto che nasconde al suo interno, ovvero “gli Altri” e il “Dharma Initiative Recruiting Project”.
Tema fondamentale e ricorrente, in “Lost”, è quello della Redenzione. La maggior parte dei superstiti del volo Oceanic sono infatti convinti di essersi comportati male nel loro passato e cercano dunque nell’Isola il modo di redimersi. Molti dei fedelissimi seguaci della serie sono inoltre convinti che sia proprio questa la chiave, il motivo per cui i superstiti del volo 815 sono lì sull’Isola.
Ed è proprio il mistero, la possibilità di mettere in piedi un numero davvero infinito di supposizioni (oltre ad una regia e ad una sceneggiatura a dir poco eccellenti) che ha reso “Lost” un vero e proprio fenomeno in grado di vincere numerosi riconoscimenti tra cui due Emmy e un Golden Globe come miglior serie drammatica del 2006 e di essere seguito da milioni di fans sparsi per tutto il pianeta.
La mia opinione è che gli autori della serie abbiano messo troppa "carne al fuoco" e di conseguenza spesso ho notato delle incongruenze e mi sono posta delle domande, alle quali non si è mai data una risposta. Alcuni rumors dicevano che "Lost" doveva finire con la quarta stagione, ma che considerato il grande successo si sia deciso di proseguire per altre due stagioni, che infatti risultano essere le meno belle. Nel complesso diciamo che "Lost" è una serie tv dalla trama imprevedibile e molto articolata, in alcuni tratti addirittura delirante. Molte puntate mi hanno appassionato, lasciandomi inchiodata allo schermo, soprattutto alcuni finali di stagione; di altre invece sono stata un po' meno entusiasta. Gli attori ci regalano sempre delle ottime prove, complice anche un' eccellente regia. Non posso dire che sia la mia serie tv preferita, ma tutto sommato l'ho abbastanza gradita e sicuramente centra il suo obiettivo, cioè l'evasione e l'intrattenimento.