Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30;
martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 19.30;
giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.
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Guido Crepax, (Milano, 15 luglio 1933 – Milano, 31 luglio 2003), è stato un fumettista italiano.
Ha profondamente influenzato il mondo del fumetto erotico europeo dalla seconda metà del XX secolo.
È noto soprattutto per il suo personaggio Valentina, creato nel 1965 e molto rappresentativo dello spirito degli anni '60.
Nel 1963 Crepax entra nel mondo dei fumetti e due anni più tardi crea il suo famoso personaggio Valentina Rosselli. Valentina appare per la prima volta sulla rivista di fumetti Linus come personaggio secondario di una serie, in cui è la fidanzata di un critico d'arte, Philip Rembrant.
Il primo episodio viene intitolato "La curva di Lesmo" (riferimento ad una curva dell'autodromo di Monza) seguito a sua volta da altri trenta racconti in sette libri. A questi si aggiungono nel tempo altri libri come la "Lanterna magica" del 1977 e "Valentina pirata".
Valentina, ispirata all'attrice del cinema muto Louise Brooks, diventa ben presto il personaggio principale della serie che arriva fino al 1995. Le avventure di Valentina sono un miscuglio di temi onirici, fantascienza, fantasy, spionaggio ed erotismo. Hanno avuto un grande successo in Italia e all'estero (specialmente in Francia).
Guido Crepax è morto nel 2003 per le complicazioni di una malattia di cui soffriva da tempo.
Mary Louise Brooks (meglio conosciuta come Louise Brooks; Cherryvale, 14 novembre 1906 – Rochester, 8 agosto 1985) è stata una ballerina, showgirl e attrice statunitense del cinema muto.
Di temperamento chiuso e per certi versi difficile, esprime al meglio la sua vocazione artistica in Germania grazie al regista Georg Wilhelm Pabst che le affida due personaggi dotati di carisma sensuale: una giovane libera e disinibita, costretta da circostanze avverse a diventare una prostituta, in "Il vaso di Pandora" (1929) e nel "Diario di una donna perduta" (1929). L'interpretazione di questi film, la rese l'incarnazione moderna del mito della donna fatale: sensuale, provocante, amorale e pericolosa, ma allo stesso tempo infantile, innocente e pura. Il personaggio di Lulù cominciò a far presa sull'immaginario collettivo.
Dopo la riscoperta dei suoi film di muto avvenuta in Europa tardivamente, scoprì di avere una vena letteraria e iniziò a collaborare a riviste cinematografiche, raccogliendo in un libro, "Lulù in Hollywood", i suoi saggi sul cinema muto. Riguardo al suo amore per la letteratura, era solita dire che la sua passione per i libri l'aveva resa l'idiota più erudita del mondo.
Morì nel 1985, sola e dimenticata, per un attacco di cuore.
Valentina Rosselli, nota semplicemente come Valentina debutta nel 1965 sulle pagine della rivista Linus.
Valentina è forse l'unico personaggio della storia del fumetto italiano di cui sappiamo tutto, al punto di vedere la sua carta d'identità: è nata il giorno di Natale del 1942. Come conseguenza di ciò Valentina cresce e invecchia come qualsiasi persona reale.
Valentina è una fotografa con problemi reali (in particolare l'anoressia: nella sua adolescenza appare patologicamente magra), incubi e deliri immaginari e folli (psicoanalisi, mostri, sogni e allucinazioni). Valentina è spesso raffigurata nuda, a volte sensuale, quasi sempre in contesti feticisti.
Il fumetto ha un taglio cinematografico, spesso onirico, ed è ricco di citazioni che spaziano dalla storia, all'arte, al fumetto stesso. Nelle trame il reale e l'immaginazione spesso si fondono o si confondono senza mostrare una chiara divisione.
La mostra del decennale dalla scomparsa di Guido Crepax, è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, da Palazzo Reale e dall’Archivio Crepax. E' allestita in 10 sale tematizzate: Milano, la famiglia e dalla casa, Valentina e le altre, Moda, Design, Letteratura, Cinema, Fotografia, Musica, Arte.
L’Archivio dedicato a Guido Crepax, ha scelto le circa 90 tavole originali esposte seguendo il legame tra il fumetto, la fotografia e il cinema, che costituisce narrazione, fotogramma in movimento. Un legame ribadito dall’accostamento di alcune tavole a fumetti alle foto di moda, della città di Milano, di oggetti di design, di cinema e di famiglia e ai riferimenti culturali che sono il background delle storie, soprattutto di Valentina.
Trenta sagome a grandezza naturale, scenografie, filmati e particolari installazioni realizzate ad hoc arricchiscono ulteriormente l’expo.
Ognuna delle 10 sale che compongono l’Appartamento di Riserva è caratterizzata da un tema:
1. Sala verde: Milano. Il rapporto di Crepax con la sua città, teatro di molte avventure di Valentina.
3. Sala blu: Valentina e le altre. Dal mito di Louise Brooks personaggio ancora attuale, per la prima volta insieme alle meno note Bianca, Anita, Belinda, Giulietta, fino all’ultima nata, la giovanissima Francesca.
Valentina allo specchio. |
4. Sala oro: Moda. Crepax cronista dei costumi e delle tendenze del suo tempo, con specifico riferimento alla moda di cui Valentina è stata testimone.
5. Sala verde: Design. La citazione non casuale nei fumetti di Crepax di oggetti che hanno fatto la storia del design italiano e internazionale.
6. Sala verde: Letteratura. I principali romanzi a fumetti di Guido Crepax: da Justine a Casanova, da Venere in pelliccia all’Histoire d’O, da Dracula a Frankenstein, dal Dottor Jeckyll a Edgar Allan Poe, da Giro di Vite a Il processo di Kafka, con citazione dei testi letterari.
7. Sala azzurra: Cinema. Dall’amore per il grande schermo e il teatro, cui Crepax ha occasionalmente collaborato, al montaggio cinematografico delle storie a fumetti.
8. Sala azzurra: Fotografia. Valentina è una fotografa di moda protagonista di storie raccontate per immagini dove il particolare conta più del generale. Da qui nasce il parallelismo tra fumetto e fotografia.
9. Sala rossa: Musica. Dalla classica della tradizione famigliare alla passione per il jazz, quasi una colonna sonora del fumetto.
10. Sala gialla: Arte. Dalla citazione di pittori e scultori nelle tavole di Crepax alla concezione del fumetto come la nona arte.
Anche se durante gli anni del grande successo di Valentina, ero piccola, questo personaggio mi ha sempre affascinato, come a molti.
Non sono un'appassionata di fumetti e questa mostra mi ha dato quindi la possibilità di approfondire le mie conoscenze relativamente a Crepax ed il suo mondo.
Non mi ha entusiasmato: probabilmente le persone che visitavano la mostra, che avevano qualche anno in più di me, saranno rimasti soddisfatti di questo "revival".